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La vita di Mario Querci

mario querci

a cura di Franco Meccoli

Mario Querci e Di Ponzano, entrambi questi nomi prestigiosi, che per i posteri sono legati l'uno all'altro, hanno segnato per sempre la razza del Mastino Napoletano. Mario Querci che fu un vero alchimista della razza, ha creato un particolare tipo. Così si potevano distinguere i suoi cani da tutti gli altri dal tipo della testa, e ancora oggi numerosi degli esemplari di questa razza vengono designati "TIPO - PONZANO". Che soddisfazione per un allevatore che è riuscito in tal modo ad allevare la propria razza! Dal 1953 al 1990 Mario Querci ha collezionato i titoli: 50 titoli di campione del mondo, nazionali ed internazionali. In un anno ci ha lasciato, dopo aver lottato coraggiosamente contro una lunga ed inesorabile malattia. Egli ha lasciato dietro di se un grande insegnamento sul mondo del Mastino Napoletano.

Mario Querci nacque a Prato nel 1922, in questa ridente città della Toscana dove suo padre faceva il mercante di cavalli. Il giovane Mario viveva in continuo contatto con il cane di casa, ma non si trattava ancora di Mastini ! il suo primo incontro con un Mastino avvenne con un cane di nome Diana, il secondo fu con un maschio che apparteneva al Sig. Guido PONTI, entrambi i Mastini furono gli unici che egli conobbe poco prima della seconda guerra mondiale.

Il 20 Gennaio 1941 venne chiamato alle armi e assegnato in Corsica dove rimase dall'Ottobre del 1942 al Novembre del 1943. Durante una passeggiata nelle vicinanze di Bastia ebbe l'occasione di ammirare un meraviglioso Molosso del tipo cane corso. Quando riprese la vita da civile vide di nuovo nelle vicinanze di Prato un enorme Mastino e rimase stupefatto della sua grande mole, gli anni passavano ed egli ancora non possedeva ancora alcun Mastino.

In occasione di una festa presso un amico a Prato egli conobbe una ragazza, Bruna, che nel 1951 divenne sua moglie. Il loro viaggio di nozze li portò per l'Italia, dove essi conobbero De LUCA. In compagnia di quest'ultimo visitarono Napoli e Pompei. A Cancelle si incontrarono con Clemente BIONDO, era proprietario di una trattoria e da lì la vita di Mario Querci subì una svolta ! il Signor Biondo era proprietario di una meravigliosa femmina di Mastino Napoletano di nome Fiamma essa era molto obbediente e Mario diceva scherzando : è qui che mi sono preso la malattia del Molosso. In seguito nel 1951 De Luca gli regalò un cucciolo di 4 mesi ,TOTO' GUAGLIONE che nel 1952 divenne Campione. Ma un anno dopo quando nacque Marcello egli regalò TOTO' ad un amico Analdo TADINI un farmacista di Prato.

Nel Frattempo Mario aveva comprato FIAMMA e con lei si recò ad una mostra all'altra era l'anno 1953,allora non si viaggiava bene come oggi e dopo una settimana lavorativa Mario andava in bicicletta fino alla stazione ferroviaria e FIAMMA gli correva accanto, per esempio egli andava fino a Roma con il treno notturno nel quale cercava uno scompartimento libero per se e per il suo cane. Spesso doveva sopportare le osservazioni scortesi degli altri passeggeri, raggiunta la destinazione cominciava la sua marcia verso il luogo di esposizione e al viaggio di ritorno era altrettanto duro, spesso doveva aspettare ore il treno che lo riportava a Prato. Arrivava a casa allo spuntare del giorno mandava giù una tazza di caffè, montava in moto e si affrettava verso una nuova settimana lavorativa.

Nei ricordi di Mario Querci FIAMMA ha occupato sempre un posto particolare poichè essa è il fondamento di quella che più tardi diventerà la razza "DI PONZANO". Tutti i cani buoni e meno buoni di questo allevamento discendono da lei e da cioè dalla sua prima e purtroppo unica cucciolata. 

FIAMMA accompagnava con mitezza ed intelligenza i primi passi di Marcello, il figlio di Querci. provando sempre maggiore interesse per questa razza, si decise ad allevarla sotto il nome "DI PONZANO". Questo mago della razza possedeva a gran iosa l'arte di presentare i cani sul ring. Egli deve essere stato l'inventore del taglio dell'orecchio, che viene praticato oggi. Sarebbe troppo lungo stare qui ad elencare tutti i campioni che sono stati allevati sotto il nome del suo allevamento.

Verranno menzionati solo quelli che egli aveva più a cuore: FIAMMA, SAHIB I, SAHIB II, ARGO; AIMONE, TOSCANO, GIUDITTA, una straordinaria femmina di allevamento, madre di molti bei cuccioli.

Quando il suo stato di salute peggiorò alla fine del 1989 Mario Querci dovette rassegnarsi ad affidare la maggior parte dei suoi cani da allevamento al dott. Giorgio MIRA, allevamento "DEL VITTORIALE". Dopo la conclusione di questo affare, probabilmente una delle più grandi transazioni finanziarie nel mondo del Mastino, il dott. MIRA divenne proprietario dei migliori esemplari dell'allevamento italiano: TOSCANO, campione della cucciolata; AIMONE, campione della cucciolata; CARINA, campionessa italiana, internazionale e mondiale; ZETA, campionessa italiana; TAZIO che diventò campione italiano ed internazionale e tanti altri.

Così finisce l'avventura di questo allevatore che non trova eguali e che dedicò la sua vita al Mastino Napoletano, razza che amò appassionatamente. Egli rimarrà ancora per molto tempo un modello esemplare per gli allevatori di oggi e di domani.

A lui conferiamo gli onori che merita e restiamo in umile ammirazione di questo monumento.

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